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Temperatura

A cura di Andrea Lupardini (Blueyesdragons)

Indipendentemente dai numeri è importante il concetto di gradiente termico. I rettili non hanno bisogno di stare al caldo, ma necessitano di poter avere a disposizione aree a diversa temperatura in modo da raggiungere una temperatura corporea interna adeguata ad un particolare momento fisiologico. Sono animali poichilotermi: non sono in grado di mantenere una temperatura corporea costante con meccanismi fisiologici, ma regolano la loro temperatura corporea principalmente spostandosi al "caldo" o al "freddo" a seconda debbano diminuirla od aumentarla. Quindi è indispensabile fornire loro delle aree a diversa temperatura, con un gradiente che vada dal minimo al massimo consigliato per la specie, e non una temperatura costantemente alta in tutto il terrario.

TEMPERATURE CONSIGLIATE :

- Intervallo di temperatura diurna: 25-40°C
- Temperatura notturna: 22-25°C

- Punto caldo elevato: 40-45°C

(anche 50°C se la dimensione del terrario garantisce anche le temperature minori)

Il principio è che allontanandosi dal punto caldo elevato la temperatura degradi fino al minimo dell'intervallo nel punto più lontano. Il sistema di riscaldamento ideale è tramite irraggiamento dall’alto, ad imitazione del naturale irraggiamento solare. Quindi sono preferibili le lampade riscaldanti piuttosto che piastre, rocce e cavetti riscaldanti.

Un sistema razionale per sfruttare le diverse caratteristiche dei vari tipi di lampade è di usare in serie una o più lampade che emettano sia luce che calore ed una o più che emettano solo calore. Il numero e la potenza delle lampade saranno funzione della grandezza del terrario e della volontà, come sarà spiegato in seguito, di creare un effetto naturale d’innalzamento di temperatura ed aumento dell’intensità luminosa di mattino, e viceversa di sera. Quindi possono essere utilizzate lampade ad incandescenza tipo spot come fonte primaria di calore, di wattaggio adeguato e poste in modo tale che forniscano sulla postazione d’insolazione la temperatura massima (punto caldo), ed il gradiente termico decrescente da quel punto al resto del terrario. Questa lampada sarà collegata ad un timer tarato sul corretto fotoperiodo e fornirà la temperatura diurna. Per garantire una corretta temperatura notturna si utilizza in coppia una lampada in vetroceramica (che emette calore ma non luce) collegata ad un termostato tarato sulla temperatura minima notturna in modo che spenta la fonte primaria di calore si accende solo quando la temperatura scende al di sotto della temperatura minima scelta.
Secondo la latitudine ed altitudine d’estate potrebbe essere necessario spegnere le lampade riscaldanti o utilizzare solamente quella in vetroceramica opportunamente tarata, e lasciare accese solo le lampade per l’illuminazione.
In commercio vi sono anche delle lampade particolari che emettono sia calore che raggi UVB, di cui parleremo nella pagina ILLUMINAZIONE.
La temperatura nei vari punti del terrario va misurata e tenuta costantemente sotto osservazione con termometri il più possibile precisi, per evitare che guasti o semplicemente variazioni di temperatura del locale dove è alloggiato il terrario sottopongano i pogona a temperature inadatte se non addirittura mortali o predisponesti a varie patologie.

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