top of page

Substrato

Personalmente consiglio il linoleum (tappetino in gomma). Reperibile in qualsiasi negozio di brico.
I substrati che sono comunemente usati nei terrari dove sono alloggiati i rettili sono molteplici. Alcuni sono esteticamente piacevoli e d'aspetto naturale ma spesso inadatti o addirittura dannosi. Vi sono alcune caratteristiche da considerare nella scelta del substrato. Dovrebbe essere:

- Non tossico
- Non abrasivo

- Non pericoloso se ingerito

- Igienico
- Facile da sostituire

- Economico

- Estetico

In linea di massima, a parte la carta, i tappetini di finta erba, i fogli di linoleum, i tappetini per rettili e simili, non esistono substrati del tutto sicuri.
I substrati particolati, anche quelli reclamizzati come naturali o biodegradabili, se ingeriti in quantità possono causare pericolose costipazioni. Il fatto che un materiale sia biodegradabile e naturale non implica che sia necessariamente digeribile.
Un altro svantaggio dei substrati particolati è che possono attaccarsi agli emipeni estroflessi o alla mucosa cloacale durante la defecazione ed essere portati all'interno della cloaca quando i tessuti o gli emipeni vengono retratti. Questo può provocare ferite ed infezioni.
Alcuni substrati a grana fine come i vari tipi di sabbia e ghiaia, secondo la forma e della dimensione dei singoli granuli possono provocare infezioni e ferite oculari, infiammazioni/infezioni respiratorie, problemi cutanei, costipazioni gastroenteriche etc. Particolarmente pericolosi se ingeriti sono pezzi di trucioli di legno o corteccia, che possono provocare occlusioni intestinali risolvibili solamente via chirurgica.
Il substrato naturale ha d’altra parte anche dei notevoli vantaggi, primo aiuta a creare un ambiente il più possibile naturale che anche se difficile da provare scientificamente a mio avviso porta beneficio ad un animale costretto alla cattività, secondo se ben formulato e di spessore adeguato garantisce il mantenimento di una certa umidità al suo interno che può essere utile all’animale che a bisogno può ritirarsi in tane scavate nello stesso. Sebbene siano rettili deserticoli o semideserticoli il mantenimento in ambiente eccessivamente asciutto può portare a diversi problemi sanitari, da difficoltà ad effettuare la muta, a necrosi delle dita e della punta della coda a problemi renali. Le tane dei rettili deserticoli rappresentano per questi animali delle oasi a temperature minori e umidità maggiore rispetto al clima a volte infernale dell’ambiente esterno. Un substrato costituito da una miscela di sabbia, ghiaia sottile e terra argillosa per uno spessore di almeno 30 centimetri garantisce queste caratteristiche; in genere è sufficiente spruzzare d’acqua il terreno di mattino, durante la giornata grazie ai sistemi di riscaldamento per irradiazione dall’alto si asciugherà dalla superficie verso gli strati più profondi, mantenendo a livello di questi ultimi una certa riserva umida. Ovviamente l’umidificazione mattutina dovrà essere tale da non creare un pantano umido per tutta la giornata.
Se la scelta è verso un substrato "naturale", il materiale (terriccio, sabbia, ghiaia etc.) dovrebbe provenire da fonti sicure perché può contenere organismi, microrganismi e sostanze chimiche potenzialmente pericolosi per l'animale; sarebbe quindi opportuno lavarlo e sterilizzarlo con il calore (a questo scopo è efficace anche il forno di casa). In ogni caso è buona norma presentare il cibo all’interno di ciotole, in modo da evitare che durante la prensione dell’alimento assieme al cibo siano assunte anche particelle di substrato.

A cura di Andrea Lupardini (Blueyesdragons)

bottom of page