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Morphs & Genetica

A cura di Andrea Lupardini (Blueyesdragons)

La Pogona, in natura, ha una colorazione ancestrale (cioè selvatica) che è di un grigio più o meno scuro.
Negli anni l' uomo ha selezionato alcune caratteristiche di colorazione e aspetto particolari che vengono chiamate morphs (GENETICA), alcuni sono una vera e propria mutazione genetica che viene trasmessa alla prole con un gene specifico, altri invece sono caratterizzati da colorazioni (SELEZIONE) che sono state un lungo lavoro di selezione detto anche line-breeding
infatti oggi si possono trovare di varie colorazioni come rossi, gialli, arancioni o addirittura bianchi. Poi cè il pattern (disegno sul dorso) che definisce il disegno presente sul dorso dell'animale. Il pattern normale è caratterizzato da ocelli separati l'uno dall'altro disposti su due file, una per ogni fianco.
I patterns selezionati, attualmente riconosciuti, sono:
il patternless, il tiger, il dunner e lo striped.





PATTERNLESS
Totale scomparsa degli ocelli, l'animale mostra il colore di fondo in maniera uniforme.
Ad esempio i Witblits (allevati in Sud Africa),
Silverback (allevati in Giappone).



TIGER
Gli ocelli si aprono verso l'estremità del fianco e formano delle linee continue. Estremamente interessanti due forme: la prima in cui il colore delle fiamme è particolarmente contrastato rispetto al colore di fondo, la seconda in cui le fiamme sono talmente vicine l'una all'altra tanto da avvicinarsi ad un patternless.



DUNNER

 

Il Dunner è un carattere dominante,
questo morph è stato originariamente scoperto su draghi allevati da Robert (Bob) Mailloux (Sandfire Dragon Ranch) che incosciamente vendette a Kevin Dunne (Dragon's Den Herpetoculture) che ne ricevette i meriti successivamente dopo averli riprodotti.
Il Dunner si definisce con puntini e macchie bianche su tutto il corpo compresa la coda che parte con 2 linee bianche che vanno in senso verticale per poi spargersi per tutto il ventre creando un effetto affascinante. Ha tubercoli e squame che vanno in controsenso infatti sono molto particolari al tatto.

STRIPED
Gli ocelli sono collegati l' uno all' atro per andare a formare due linee continue. Lo striped è un pattern che in età adulta non mostra distacchi fra uno spot ed un altro, inoltre la conformazione degli spot deve essere piu o meno uniforme per creare una linea il più possibile omogenea.


TRANSLUCENT (TRANS)

Carattere recessivo,
si presenta con pelle e spine trasparenti per l' assenza del pigmento bianco, iride spesso nera.

HYPOMELANISTIC (HYPO)

Carattere recessivo,
assenza di melanina, diminuzione del colore nero,
colori più brillanti. Unghie completamente bianche.

 

LEUCISTICA

Carattere recessivo,
la vera leucistica è abbastanza difficile da trovare,
ha una colorazione abbastanza chiara
spesso associata al morph Hypo. Il carattere è assente di melanina nella maggior parte del corpo.

PATTERNLESS (WITBLIT & SILVERBACK)

Carattere recessivo,
assenza del pattern (disegno sul dorso). Totale scomparsa degli ocelli, l'animale mostra il colore di fondo in maniera uniforme.
Witblits (scoperti in Sud Africa),
Silverback (scoperti in Giappone).

ITALIAN LEATHERBACK

Carattere co-dominante,
il Leatherback definisce un animale che ha una riduzionedei tubercoli sul dorso con un risultato del pattern più visibile e di una pelle liscia al tatto.
Carattere scoperto e introdotto in Italia da Alemoz.

USA SMOOTHIE

Carattere recessivo,
ha le stesse carateristiche del Leatherback.
Carattere scoperto e introdotto in America da AC-Reptiles.

SILKBACK

Carattere dominante,
è la forma omozigote (superforma) del Leatherback,
assenza di tubercoli e squame,
una pogona completamente liscia.
Carattere scoperto e introdotto in Italia da Alemoz.


DALMATA

Carattere recessivo,
presenza di puntini o macchie nere su tutto il corpo.
Carattere scoperto in Italia da Alemoz anche con 2 nuove varianti associate al Leatherback e al Translucent.

AXANTHIC

Carattere recessivo,
assenza del colore giallo/arancio (pigmentazione).
Presenta solo il bianco e il nero maculato.
Carattere scoperto e introdotto in Belgio da Jo da pajorep.

GENETICA DEI MORPH
Esistono 2 tipi di carattere genetico dei morph:

-  CARATTERE DOMINANTE  -

-  CARATTERE RECESSIVO  -

CARATTERE DOMINANTE
Esistono 3 tipi di dominanza:

1. Dominanza semplice (completa)
La legge della dominanza rappresenta la prima delle tre leggi deducibili dal lavoro del monaco Gregor Mendel, considerato il padre della genetica.
La legge si riferisce al rapporto che intercorre tra i diversi alleli che possono esistere di un gene per un dato carattere e al modo con cui essi determinano il fenotipo di un individuo.
Essa riguarda in particolare il rapporto di dominanza semplice (o completa) ovvero quella in cui i vari alleli possono essere distinti in dominanti e recessivi. La manifestazione degli alleli dominanti e recessivi può essere osservata solo per i caratteri semplici (mendeliani) codificati da un singolo locus degli organismi diploidi ovvero che possiedono per ogni gene due copie.

Esempio: Per esempio il carattere colore dei petali nella pianta di pisello dolce è controllato da un gene che esiste in due distinte forme alleliche: P e p. I tre genotipi possibili sono PP, Pp e pp. Il colore del fiore sarà porpora nel caso PP e bianco nel caso pp, indipendentemente dal rapporto di dominanza. Invece il colore dell' eterozigote Pp dipenderà da quale allele è dominante. Nel caso in questione Pp è porpora, dunque l'allele per il colore porpora è dominante; l'allele per il colore bianco sarà invece recessivo.

2. Codominanza
La codominanza è un evento genetico che si riscontra quando due alleli si manifestano entrambi in modo completo, e quindi entrambi sono riconoscibili negli eterozigoti, dal punto di vista del fenotipo.
La codominanza si manifesta negli individui diploidi o poliploidi. Un individuo diploide (come l' uomo) è dotato di un doppio assetto cromosomico, i due cromosomi di una stessa coppia cromosomica porteranno due alleli (uno per ogni cromosoma) per uno stesso gene. Gli alleli possono essere uguali e dominanti (omozigote dominante), uguali e recessivi (omozigote recessivo) o diversi (eterozigote). Nell'eterozigote un allele (dominante) può prevalere sull'altro (recessivo) ed il fenotipo è determinato solo da un allele (quello dominante). In alcuni casi la dominanza può non essere completa ed in altri casi si può manifestare la codominanza: entrambi gli alleli si manifestano nel fenotipo.

Esempio: Un esempio è il sistema sanguigno A,B,0, che è costituito da 3 alleli (IA,IB,I0), la cui combinazione determina 4 fenotipi (gruppi sanguigni): tipo A (IAIA o IAI0 ), B (IBIB o IB I0), 0 (I0 I0) ed AB (IA IB), IA IB sono dominanti su I0 e codominanti fra loro. Ogni allele specifica per un antigene (gli individui A avranno l'antigene A, i B l'antigene B, gli 0 nessun antigene e gli AB entrambi) che verrà riconosciuto da un anticorpo (tenendo presente che generalmente un individuo non produce anticorpi contro se stesso). Così un individuo A avrà l'antigene A, se il suo sangue viene trasferito in un individuo B, questo riconoscerà l'antigene come estraneo e svilupperà una azione immunitaria. I globuli rossi verranno agglutinati portando ad insufficienza nell'azione di alcuni organi ed anche la morte. Gli individui AB esprimono entrambi gli antigeni (codominanza) e quindi non sviluppano anticorpi, per questo sono detti accettori universali. Gli individui 0 non esprimono alcun antigene e quindi sono detti donatori universali.

3. Dominanza incompleta
In genetica, si parla di dominanza incompleta quando un allele è dominante sull'altro, ma non in modo completo. Ne consegue che l'altro allele ha possibilità di esprimersi, anche se in misura minore rispetto all'allele dominante. Il fenotipo manifestato dall'eterozigote è un fenotipo intermedio tra quelli dei due omozigoti (dominante e recessivo).
Per esempio poniamo di essere di fronte a una popolazione di piccoli mammiferi la cui sopravvivenza sia dovuta in gran parte alla capacità dell'individuo di mimetizzarsi. Poniamo di trovare al locus del mimetismo due alleli, denominati A e a. Sappiamo che l'allele A (l'allele favorevole al mimetismo) è dominante su a, ma non completamente. Poiché il genotipo dell'animale è dovuto alla combinazione di 2 alleli, gli individui della popolazione possono avere al massimo variazioni di genotipo:
Genotipo AA: omozigote in cui compare solo la caratteristica dell'allele favorevole al mimetismo. L'animale è in grado di mimetizzarsi perfettamente grazie al colore del suo mantello. Ha probabilità di sopravvivenza massima.
Genotipo Aa: eterozigote che presenta caratteri intermedi. In sopravvivenza sarà avvantaggiato rispetto a aa, ma svantaggiato rispetto a AA. Il colore del mantello farà mimetizzare l'individuo, ma non bene come l'omozigote favorevole. La sopravvivenza sarà inferiore di una qualche proporzione.
Genotipo aa: omozigote in cui compare solo la caratteristica sfavorevole. Il mantello non sarà mimetico e le possibilità di sopravvivenza dell'individuo saranno minime.

Esempio: Un esempio di immediata comprensione è dato inoltre dall'incrocio di due varietà floreali (per esempio appartenenti alla specie Mirabilis jalapa), l'una con fiori rossi (allele dominante), l'altra con fiori bianchi (allele recessivo): supponendo si tratti di dominanza incompleta, si ha che l'individuo eterozigote presenterà un fenotipo intermedio, ossia fiori rosa. Gli individui omozigoti possiederanno, invece, come accade nel caso della dominanza completa, fiori rossi (omozigote dominante) e fiori bianchi (omozigote recessivo).

CARATTERE RECESSIVO
Il carattere recessivo è il carattere che non viene manifestato ma c'è. Infatti se si mescolano il bianco (RECESSIVO) ed il rosso (DOMINANTE), il colore che esce è il rosso, ma il bianco vi è comunque nei geni e ricompare nelle generazioni successive, assieme al carattere dominante.

Scheda creata dal sito:
www.blueyesdragons.jimdo.com

Alcune informazioni e foto rifornite dai seguenti siti:
www.101dragons.com
www.geneticswizard.com
www.pogonavitticeps.it

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